Questa settimana cambio argomento, anche se in realtà rimango sempre nell’ambito del mio blog di handmade. Leggo sempre maggiormente in internet e sui vari gruppi di discussione, richieste di aiuto per imparare a comporre e scattare belle foto per il proprio blog.
L’argomento è piuttosto complesso perché i fattori che scendono in campo sono diversi. Proverò a semplificare il più possibile le spiegazioni, senza scrivere un trattato di fotografia.
Perché scattare le foto quando posso “scaricarle” da internet?
Chiariamo subito questo argomento: scaricare e pubblicare nel proprio blog foto prese da internet, senza il consenso del proprietario è illegale. Purtroppo è una pratica assai comune e, peggio ancora, difficile da controllare per i blogger.
Altri inseriscono un link alla fonte della foto, ma anche in questo caso ho seri dubbi sia legalmente tutto valido o per lo meno sufficiente all’interessato.
Però noi siamo brave e facciamo blogging vero, per cui NON pubblichiamo foto prese a caso da internet: le scattiamo da sole.
Un blog di handmade è fatto da progetti e creazioni personali per cui a maggior ragione anche le foto devono parlare di te e della tua creatività.
Reflex, compatta, smartphone con che strumento scatto le foto?
Sfatiamo un altro mito: la fotografia non è solo tecnica e strumenti sofisticati. Possono nascere delle foto interessanti anche utilizzando lo smartphone. Ne è un esempio questo post, dove alcune foto sono state fatte con lo smartphone e altre con la reflex.
Se preferite scattare con la reflex procuratevi anche un cavalletto, e soprattutto dimenticate di avere le impostazioni standard, ovvero quei bottoni con i simboli del paesaggio, fiore, volto ecc. Sforzatevi di imparare a lavorare con le aperture di diaframma e i tempi di esposizione. Una volta capito come funziona non vi ricorderete neppure delle impostazioni fisse.
In questo articolo, scritto qualche tempo fa, approfondivo proprio l’argomento luce e fotografia.
Fotografia è una parola che deriva dal greco foto (phos) e grafia (graphis), cioè scrivere con la luce. Comprenderete da sole che l’importanza della conoscenza della luce e come usarla sia molto più importante di avere la reflex di ultima generazione con infiniti megapixel.
Trovi alcuni pratici consigli base per principianti sull’uso della luce in questo post.
Nell’articolo di oggi vorrei focalizzarmi su un altro aspetto che non ho mai trattato, cioè come comporre bene una foto o come scattare un’inquadratura interessante per il blog.
Premetto che anche questo argomento non è facile da semplificare, ma ci proverò, Magari qualche professionista della fotografia leggendo questo post troverà le mie spiegazioni, fin troppo semplici, ma penso che per chi parte dall’A B C, sia utile comprendere con pochi esempi le regole, e non entrare troppo in spiegazioni accademiche.
La composizione fotografica, sia stia fotografando un paesaggio, che un dettaglio minuscolo in un fiore, ha delle regole. Come in tutte le regole delle professioni artistiche, queste vanno conosciute e applicate, per poi, quando sono diventate nostre, poterle anche infrangere creativamente (vedremo come).
Per comporre una buona foto questi sono i miei suggerimenti fondamentali:
- Non abbiate fretta di scattare: una buona foto richiede tempo per l’esplorazione del soggetto e la decisione dell’inquadratura.
- Il soggetto da fotografare (sia un elemento singolo che un gruppo di cose) non necessariamente deve essere al centro della foto – vedremo in seguito perché.
- Ricorda sempre di semplificare la comprensione della foto, cerca di isolare il soggetto. Non contaminare la sua lettura (visiva), con confusione e disarmonia, né accanto, né sullo sfondo. Un effetto molto piacevole per semplificare la lettura del soggetto, soprattutto se inserito in un contesto “pieno”, è quello di sfocare lo sfondo lascianto a fuoco solo il soggetto, come in questi esempi.
Ecco alcuni esempi di foto con sfocature forti.
La tartaruga in primo piano è messa a fuoco, mentre il gruppo nel fondo è molto sfuocato. In questo modo isolo il soggetto principale senza creare confusione con le tartarughe di fondo.
Il soggetto è a fuoco nel primo piano (sacchetto). Gli altri sacchetti in secondo piano sono sfuocati in modo da isolare il soggetto principale. Anche i confetti in primissimo piano sono molto sfuocati, così non creano confusione alla lettura del soggetto fotografico.
- Cerca di comporre la scena. Quest’ultimo punto potrebbe richiedere, le prime volte, diverso tempo, soprattutto per chi non ha l’occhio allenato. Cercate un punto di vista diverso della scena che volete fotografare, provate a spostare gli oggetti che stanno intorno al vostro soggetto, oppure spostatevi voi e vedrete se la composizione migliora. Non abbiate paura di sperimentare un punto di vista (dell’obbiettivo) diverso e insolito. Come scrivevo al punto 1 la fotografia NON è per chi va di fretta.
Esempi di composizione fotografica.
Gli oggetti attorno al soggetto principale, servono a valorizzarne lo stile, ma non devono essere esageratamente presenti. In questa foto ad esempio, la tazza da te, non si vede tutta, per evitare che sia eccessivamente invadente rispetto al cuscino.
Per eseguire queste composizioni dovete trovare prima un punto di vista interessante (dall’alto, di lato, ecc) e posizionare gli oggetti attorno al soggetto principale con attenzione e precisione. A volte anche il solo spostamento di qualche centimentro di un oggetto cambia radicalmente il risultato della foto.
Ma non basta, esistono le famose regole di cui vi parlavo prima. Forse mi ripeterò: cercate le prime volte di fare caso a queste regole. Vedrete che dopo poco tempo il vostro cervello le applicherà in automatico. A questo punto le avrete metabolizzate (un po’ come imparare a pedalare con la bicicletta, si fa senza pensarci).
La regola dei Terzi.
Vi siete mai chiesti perché nell’obbiettivo della reflex o nello schermo dello smartphone vi propongono una griglia che divide l’immagine in nove parti? Quella è la regola dei terzi. Il soggetto principale della foto dovrebbe trovarsi in uno dei quattro punti d’incrocio delle rette.
Esempi della Regola dei Terzi.
La Sezione Aurea.
Senza entrare in noiose spiegazioni di storia dell’arte, questa antica regola afferma che il soggetto principale della foto dovrebbe trovarsi nell’incrocio delle rette in basso a destra (come vedete nella foto sotto).
Sostanzialmente questa regola è legata al modo in cui il nostro cervello legge un’immagine. L’attenzione passa da, in alto a sinistra verso il punto in basso a destra, dove per l’appunto si concentra la nostra attenzione. Ecco perché se il soggetto si trova in quella posizione ha più forza espressiva.
Questa immagine spiega perfettamente la regola della sezione Aurea. Come vedete il volto della bambina è perfettamente iscritto nella curva (simile a una chiocciola). Il soggetto da focalizzare nella foto – la corona di fiorellini a uncinetto – si trova al centro della Sezione Aurea, cioè nel suo fulcro di partenza e in basso a destra.
La sequenza numerica di Fibonacci.
Ahhhhhh !!! A cosa serve una sequenza di numeri per un’attività creativa come la composizione di una fotografia?
Appena nomino Fibonacci nelle mie spiegazioni, in molti chiedono “Quello del Codice da Vinci?” Sì, proprio lui (Santo Dan Brown, grazie per aver sdoganato il matematico medioevale).
La sequenza numerica di Fibonacci (1-1-2-3-5-8-13-21 ecc…) è legata alle altre due regole viste prima. Per spiegarvi al meglio come trova applicazione nella composizione fotografica vi faccio vedere questo esempio di foto con più soggetti.
Anche in questo caso, i soggetti della composizone sono posizionati all’interno della spirale formata dalla Sezione Aurea. In più questa volta, notate come le dimensioni delle sezioni sono in proporzione corrispondenti ai numeri della sequenza di Fibonacci.
Partendo dagli oggetti più piccoli al centro della spirale, le dimensioni crescono proporzionalmente seguendo la sequenza numerica. Se il vaso con le rose bianche fosse stato alto la metà del vaso verde, la composizione sarebbe stata squilibrata, cioè in gergo si sarebbe definita “schiacciata”.
E’ ovvio, che ogni volta che create una composizione, non dovete mettervi a misurare tutto con il metro. Ma adesso che sapete questa regola per le giuste proporzioni in composizione, provate a farci caso la prossima volta che guardate nell’obbiettivo. Come detto prima, dopo poco tempo vi accorgerete che farete la cosa giusta automaticamente.
Le linee guida (o linee grafiche).
E’ una regola che utilizzo spesso nella composizione di una foto. Consiste nel creare una invisibile linea guida che porta l’occhio a scorrere la foto seguendo quella linea, dove naturalmente è posizionato il soggetto della foto.
Esempi di foto con linee guida.
Cercate sempre nella composizione che state realizzando la vostra linea guida.
Le linee orizzontali trasmettono tranquillità, le linee verticali maestosità e quelle diagonali dinamismo e movimento.
COMPOSIZIONE FOTOGRAFICA CON LINEE ORIZZONTALI = SICUREZZA.
COMPOSIZIONE FOTOGRAFICA CON LINEE VERTICALI = MAESTOSITA’
COMPOSIZIONE FOTOGRAFICA CON LINEE DIAGONALI = DINAMISMO
Fate pratica in questi due argomenti, uso della luce e composizione, e noterete in breve tempo un netto miglioramento delle qualità delle vostre foto. Se poi vi appassionate e volete fare un passo successivo per migliorare le foto del vostro blog, in questa piccola guida potete trovare degli strumenti semplici per correggere a computer le foto e poi pubblicarle nel blog.
Ecco tutto quello che c’è da sapere per iniziare a osservare l’oggetto che si sta fotografando, e non limitarsi a guardarlo.
Vi ricordate che all’inizio dell’articolo vi avevo detto che, come tutte le regole, una volta fatte vostre, potete creativamente infrangerle?
E come?
Le foto in pianta, ad esempio!
Sono uno stile di fotografia che ben si adatta ai blog di handmade, perchè permette di visualizzare bene i passaggi delle lavorazioni. Io ne scatto spesso per i tutorial. Come vedere i soggetti sono molti, ma sono tutti allineati, sullo stesso piano e tutti a fuoco. Inoltre permettono l’inserimento agevole di testi utili alla comprensione delle spiegazioni.
C’è ancora una cosa che vi devo dire, forse è la più difficile da spiegare perchè è quell’aspetto che fa diventare una foto immortale:
Per fare una bella foto serve imparare a vedere con il cuore, per poi trasmettere quell’emozione all’obbiettivo.
E’ con quella emozione trasmessa, che la foto diventerà immortale.
Ma per le prime volte va bene anche una foto pulita e ben costruita! CIAO
Cristiana | farecreare
Bellissima spiegazione e foto !!! Complimenti per la lezione gratuita che ci hai donato …col cuore !!! Enrica Achilli jewels
Grazie Enrica del tuo commento nel blog. A presto
Cristiana
grazie !! di cuore!! dovrò leggere con più attenzione e farle mie, xché le foto sul mio blog sono tutto tranne che … belle!1 ma, voglio imparare!! spero proprio di imparare!!!
grazie ancora!!
Angela, non stancarti mai di provare. La bravura viene anche con l’esperienza. Anche le mie foto sono migliorate molto con il tempo, e se guardo quelle di tre anni fa mi sembrano bruttissime. Ciao
Grazie, ho appena aperto il mio blog di ricette e ho trovato molto interessante, l’articolo.
p.s. Complimenti per le bellissime creazioni!
CIAO e auguri per il blog.